In questi giorni stiamo assistendo increduli all’invasione del territorio ucraino da parte della Russia, questo nonostante gli sforzi e i tentativi delle diplomazie a livello internazionale di abbassare la tensione e di portare la disputa nata tra i due Stati nell’alveo della contrattazione diplomatica scongiurando l’aggressione bellica. Tentativi, purtroppo, falliti.
Le famiglie ucraine stanno vivendo in questi giorni momenti di grande terrore e sconforto assistendo impotenti al rischio di perdere tutti i loro beni materiali, dalla distruzione delle loro case e città e, al rischio molto più grave di perdere i propri cari o le loro stesse vite.
Molto forte è stata la reazione dell’Unione Europea, dove va evidenziata l’unitarietà degli stati membri, sulle sanzioni da applicare nei confronti della Russia. Per la prima volta nella storia, l’Unione Europea ha parlato con una voce sola, con decisioni rapide e con la previsione di sanzioni molto forti, oltre che con la fornitura diretta di armi, finanziate dall’Unione Europea. La fattiva vicinanza e collaborazione tra l’Unione Europea ed il governo Ucraino, rende tutti noi cittadini europei orgogliosi e vicini al presidente Zalensky, che ha avuto l’enorme coraggio di reagire contro l’attacco di una superpotenza, quella Russa, che probabilmente non si aspettava una reazione così forte, sia da parte degli ucraini, sia da parte dell’Europa. Forte è stata anche la reazione degli Stati Uniti, con l’introduzione, anche da parte loro, di ulteriori sanzioni, con il supporto economico e logistico all’Ucraina.
Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale di Laives esprime:
1) Forte condanna nei confronti del presidente russo Putin, responsabile di questa guerra inutile e pericolosa per l’assetto complessivo mondiale.
2) Solidarietà a tutto il popolo ucraino, sia quello in patria, che quello all’estero, molto presente anche qui in Italia, per tutte le sofferenze che questa guerra sta loro determinando e per le vittime subite. Piena disponibilità ad attivare forme di accoglienza sul nostro territorio.
3) Vicinanza e solidarietà al governo Ucraino, al presidente Zalensky, per le scelte coraggiose fatte, per la capacità avuta di rappresentare l’orgoglio del suo popolo in un momento così difficile.
4) Piena condivisione delle scelte fatte dall’Unione Europea, e soddisfazione per l’unitarietà dimostrata, che ha determinato, sullo scacchiere politico mondiale, la nascita di una nuova forza, quella europea.
5) L’auspicio di un immediato stop della guerra ed il ritiro dell’esercito Russo. Come ha detto il Papa, “tacciano le armi, e ritorni la pace”.
6) Esprime solidarietà ai cittadini russi che si stanno opponendo alla guerra manifestando la propria contrarietà nelle piazze anche a scapito della loro incolumità e libertà.